100 anni fa - L'erezione del Vicariato dell'Eritrea affidato ai Cappuccini

La data storica dell’erezione del Vicariato dell’Eritrea è il 7 febbraio 1911. Tale è infatti il giorno e l’anno del decreto San Pio X elevava la Prefettura Apostolica dell’Eritrea a Vicariato Apostolico. A reggere la nuova circoscrizione veniva nominato P. Camillo Carrara da Albino. Consacrato vescovo a Milano il 26 febbraio 1911, partiva per l’Eritrea con 9 frati cappuccini lombardi, sbarcando a Massawa il 31 marzo, e giungendo ad Asmara il 3 aprile.

Da quel giorno alla data della sua morte il 15 giugno 1924, svolse un’intensissima e instancabile opera pastorale e di evangelizzazione. Per citare solo qualche esempio della sua multiforme attività: la particolare cura per il seminario di Keren, la Tipografia Francescana, la scuola di arti e mestieri di Segheneiti, gli inizi dell’evangelizzazione in terra cunama, l’erezione del Collegio Etiopico in Vaticano, gli inizi o il consolidamento della fede cattolica in vari villaggi dell’Eritrea, la costruzione della cattedrale Beata Vergine del SS. Rosario in Asmara, ecc.

Le tre Eparchie che attualmente costituiscono la Chiesa locale sono infatti frutto di questa evoluzione storica, che ha nell’istituzione del Vicariato il suo seme e la sua pietra angolare. Chi ha accompagnato questa crescita a prezzo di grandi sacrifici e di una generosa abnegazione, ha portato la nostra comunità cattolica alla sua maturazione come chiesa locale, sono stati i nostri Padri Cappuccini.

L’occasione per l’erezione del Vicariato fu la nascita dell’Eritrea come entità politico-geografica nel 1890.