Martiri dalla Cina tornati in Austria



Appena dopo 54 anni dalla loro violenta morte in Cina, le ossa dei due missionari cappuccini fr. Antonin Schröcksnadel e fr. Theophil Ruderstaller sono tornate in Tirolo (Austria), loro patria. I due cappuccini il lunedì di Pentecoste del 1946 durante l’Ufficio dei Vespri dai comunisti furono trascinati via dalla chiesa occupata di Fudjin e, portati nella loro casa, furono fucilati. Il Vescovo di Innsbruck, Dott. Manfred Scheuer insieme al Provinciale fr. Radek ha salutato i missionari di Cina ritornati in patria, esprimendo così il suo desiderio: “Aiutateci ad essere testimoni della fede”.

Nell’affollata chiesa dei cappuccini le due piccole bare con le ossa dei due testimoni della fede sono state collocate esattamente nel punto dove essi nel 1933 e 1940 furono inviati in Manciuria, la missione nella Cina del nordest dell’allora Provincia cappuccina del Tirolo del Nord. Nel 1933 la Provincia aveva assunto dai Benedettini missionari di s. Ottilio una parte dell’enorme territorio di missione nella regione al confine con la Russia. Tale missione più tardi divenne Missione e Prefettura del Kiamusze. In totale lavorarono in tale territorio 13 missionari del Tirolo del Nord. Lo scoppio della secondo guerra mondiale e la situazione politica non permisero l’invio di altri frati. I missionari stessi, oltre che nell’annuncio della fede, furono attivi specialmente nell’ambito della scuola e dell’assistenza medica. Le condizioni politiche non furono mai realmente favorevoli ed essi effettivamente lavorarono soltanto per breve tempo in una Manciuria politicamente indipendente. Il territorio cadde presto prima sotto l’occupazione giapponese e poi sotto quella russa. Ma la fine dell’impegno missionario degli austriaci fu segnata dalla rivoluzione cinese e dalle truppe di Mao.

A Fudjin, provincia di Heilonjiang, il 10 giugno 1946 un gruppo di comunisti armati irruppe nella chiesa, proprio mentre la comunità con i cappuccini stava pregando i Vespri. I tre cappuccini furono violentemente trascinati nella loro casa e lì fucilati. Uno morì subito, l’altro fu gravemente ferito e morì poco dopo. Tuttavia poté dare l’assoluzione al fratello laico Günther Krablicher. Fr. Günther sopravvisse gravemente ferito all’attentato mortale.

Alcuni anni fa ci furono diversi segni di vita provenienti dalla Cina, che indicavano come durante i lavori di costruzione di un canale si erano scoperte le tombe e come i cappuccini se le potevano assicurare, pur pagandole. Ma tale possibilità non si realizzò. Quindi l’archivista della Provincia cappuccina di Austria, fr. Gaudentius Walser, chiese ai coniugi Gisela e Dott. Gunther Gensch di fare ricerche durante uno dei loro soggiorni in Cina riguardo alla Missione dei cappuccini e alle tombe. Mentre nel 2007 e 2008 essi trovarono la chiesa in stato di abbandono e localizzarono le tombe, nella loro visita del 2009 incontrarono una nuova situazione. La città di Fudjin aveva trasformato la chiesa e la stazione della missione in museo cittadino e nel farlo aveva chiaramente conservato il carattere religioso dell’edificio. Durante la loro visita al museo cittadino i coniugi Gensch si trovarono improvvisamente di fronte ad un gruppo di cattolici, che erano inginocchiati sul pavimento della loro chiesa di un tempo davanti all’immagine del presbiterio e recitavano il rosario. Nella città c’è ancora una comunità di circa 150 cattolici, il seme della missione nonostante le avverse circostanze è germogliato. Con l’aiuto del direttore del genio civile Wei Guo Liang e la partecipazione dei cattolici più tardi furono localizzate ed esumate le ossa dei due martiri. Nella festa del beato Bernardo e dei suoi compagni, primi martiri dell’Ordine francescano, i coniugi Gensch poterono consegnare le ossa ai cappuccini di Innsbruck. L’inumazione nella chiesa dei cappuccini avverrà nell’anniversario della loro morte.

Nel 1953 gli ultimi missionari cappuccini stranieri dovettero abbandonare i due territori di missione in Manciuria e nel Gansu. Tuttavia l’Ordine è rimasto presente con alcuni pochi confratelli indigeni. Possa la testimonianza di fede dei due martiri rafforzare questa presenza! Il direttore del genio civile di Fudjin, d’altra parte, ha promesso di costruire una nuova chiesa per la piccola comunità cattolica della città. È il prossimo progetto di Gisela Gensch. La missione dei cappuccini continua.